Ecco nove buoni motivi per aderire ad A.I.CO.FI.
1. Perchè, è giusto lottare contro una riforma che come al solito privilegia le grandi società a discapito dei più deboli, ossia della maggioranza che non può far fronte al requisito patrimoniale di un capitale minimo di 120.000 euro, richiesto per esercitare la libera professione del mediatore creditizio.
2. Perchè, essendo una categoria di lavoro, riconosciuta dallo Stato, necessita della giusta promozione della reale attività svolta dai propri operatori.
3. Perchè la lealtà, la serietà, la competenza di tanti non deve e non può essere compromessa dall'approssimazione di qualcuno.
4. Perchè i diritti dei lavoratori si configurano, principalmente, nella dignità della collocazione sociale in cui vive e lavora il mediatore creditizio.
5. Perchè bisogna garantirsi, come tanti altri professionisti, la propria sfera operativa senza che alcuno possa violarla pensando di non dover rispondere alle conseguenze.
6. Perchè "lavorando si invecchia", senza accorgersene, e bisogna garantirsi un futuro per sè e per i componenti delle rispettive famiglie, anche quando non si può più lavorare.
7. Perchè bisogna migliorare la propria posizione economica e sociale, attraverso un organismo collettivo che rappresenti la categoria a pieno titolo e imponga quelle variabili che premiano i lavoratori.
8. Perchè la nostra voce deve essere udita da quanti, finora, hanno fatto finta della nostra apparente esistenza, dando (è il caso di dire) poco credito ad operatori professionali e attenti studiosi della materia, che assurgono presso di sè tutte quelle funzioni sociali di cui l'utenza lamenta la mancanza atavica.
9. Perchè bisogna essere quotidianamennte informati sull'evolversi del mercato per essere professionalmente preparati.
