Obiettivi

Lo scopo primario di A.I.CO.FI è quello di valorizzare e tutelare, il lavoro libero e intellettuale ovvero la figura professionale del consulente finanziario. Ma vediamo per linee generali, in che modo A.I.CO.FI  ha intenzione di agire concretamente e di raggiungere tale obiettivo.

In  primo luogo è necessario attuare un percorso di professionalizzazione degli operatori del settore, attraverso:
-          Corsi di aggiornamento, incentrati tra l’altro anche sulla lettura e la classificazione dei documenti di reddito personale e societario, che attribuiscano crediti formativi utili al professionista.
-          Creazione di un sistema di certificazione professionale.
-          Creazione di un periodico specialistico, attraverso cui curare le comunicazioni d’interesse collettivo, e tenere costantemente aggiornati gli operatori del settore (ad esempio dare informazioni su tutte le nuove possibilità di finanziamento siano esse ordinarie o agevolate).

In secondo luogo A.I.CO.FI intende creare un rapporto professionale con le università, in modo da istituire un nuovo corso di laurea specialistico.

Ancora, A.I.CO.FI mira a tutelare la categoria in termini di previdenza sociale, sia statale sia privata: perché, in fondo, lavorando si invecchia, magari senza neanche accorgersene troppo, ed è dunque necessario garantirsi un futuro anche in questo senso.

Infine A.I.CO.FI vuole combattere contro la nuova riforma: 120.000 € rappresentano un capitale minimo troppo elevato, la maggior parte dei soggetti che svolgono la professione di mediatore creditizio, non ha tale potere economico, dunque non potrà procedere all’iscrizione nel nuovo albo, di conseguenza tante, tante persone resteranno senza il proprio lavoro. Una situazione del genere non può, e non deve essere tollerata, A.I.CO.FI quindi vuole combattere, ma proponendo come è giusto che sia, una valida alternativa a questo specifico problema normativo.


ECCO COME

A.I.CO.FI invita i soggetti interessati a riflettere in questo senso: l’oggetto della professione del mediatore creditizio risulta essere speculare all’oggetto della professione del dottore commercialista; considerato ciò, A.I.CO.FI mira a far confluire l’elenco dei mediatori creditizi, nell’albo dei dottori commercialisti. Dal 2006, esiste l’ “Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili”, tale albo, è suddiviso appunto in due sezioni: “Dottori commercialisti” ed “Esperti Contabili”, ebbene l’A.I.CO.FI intende sostenere la creazione di una terza sezione, dedicata proprio alla professione dei “Mediatori Creditizi”. Per accedere all’albo, indipendentemente dalla sezione scelta, sarà necessario effettuare un periodo di tirocinio presso uno studio professionale, e superare l’esame di abilitazione alla professione.